Finalmente un timido autunno sta facendo capolino anche qui e passare la mattina al parco non è più una punizione divina ma un piacevole intervallo di qualche ora in cui BB grande corre, gioca e si stanca; BB piccola dondola sull’altalena distribuendo sorrisi a chiunque le passi vicino e noi riusciamo anche a sbirciare per qualche minuto un giornale. Priceless!
Due delle cose che so che mi mancheranno tantissimo quando saremo in Italia sono la pulizia e la sicurezza dei parchi gioco. Qui i bambini sono liberi di correre, rotolarsi per terra, giocare con la sabbia senza pericolo di imbattersi in schifezze tipo bisogni dei cani abbandonati da padroni poco educati, gomme da masticare sputate o sigarette spente col tallone e nascoste sotto una montagnola di sabbia, immondizia di ogni altro genere che si fa troppa fatica a buttare negli appositi bidoni.
Mi ricordo i parchi che frequentavamo più spesso a Milano e Torino: un percorso ad ostacoli tra fazzoletti moccolosi buttati per terra, vasetti di yogurt e succhi di frutta abbandonati sulla prima panchina che capitava, mozziconi di sigarette spenti ai piedi delle altalene, cacche di cani in ogni dove. Il più delle volte il pericolo maggiore non era che BB grande rotolasse malamente giù da uno scivolo o che si prendesse un’altalena in faccia, ma che si mettesse in bocca l’avanzo di una merenda trovata per terra oppure, peggio ancora, cadesse a faccia in giù sui bisogni non raccolti dei cani.
Qui ogni giorno i parchi vengono puliti da eventuali (pochi e rari) rifiuti, i giochi lavati con le pompe dell’acqua e i cestini (che si trovano ogni due metri proprio per invogliare la gente ad essere civile) svuotati.
Queste sono le foto che ho fatto stamattina a Colonial Park.
Questo post partecipa al progetto di Mary di Playground Around The Corner.